Svolgiamo ogni giorno interventi di pet therapy all’interno di scuole e strutture, anche residenziali, frequentate da persone disabili. La disabilità con cui ci confrontiamo riguarda persone di ogni età, dal bambino all’anziano, con compromissione fisica e/o psichica più o meno grave. Gli interventi, generalmente sono individuali e sono svolti principalmente all’interno di piccoli gruppi di persone. Ad ogni persona viene dedicato del tempo durante il quale ci si relaziona con il cane e diversi sono gli obiettivi che variano in funzione delle caratteristiche della persona alla quale è rivolto l’intervento: aumentare il benessere psicofisico attraverso degli interventi in ambito cognitivo, affettivo relazionale, motorio sia attivo che passivo; aumentare la comunicazione tra gli utenti stessi e tra questi ed i loro educatori; superare la paura nei confronti dei cani, atteggiamento che riscontriamo talvolta in alcune persone.

Prendersi cura di un altro essere vivente attraverso attività relative all’accudimento del cane; stimolare le capacità cognitive e manuali attraverso esperienze pratiche come dare del cibo allʼanimale, occupandosi della sua cura attraverso attività manuali facilmente eseguibili; con le persone affette da tetraparesi spastica si nota un notevole miglioramento, durante gli interventi, che riguarda un generale rilassamento soprattutto relativo agli arti sia inferiori che superiori, grazie al contatto fisico con l’animale.

Attraverso la manipolazione di oggetti inerenti il cane viene inoltre stimolata la psicomotricità attiva e passiva, perché il cane diventa una gradita motivazione a svolgere attività fisica, favorendo anche il rilassamento e benessere globale che aiuta anche a migliorare il tono dell’umore e a stimolando la comunicazione verbale ed extraverbale